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Materassi, coperte e stracci: come disfarsene rispettando l’ambiente?
Quante volte abbiamo visto i cassonetti gialli in giro per le città e quante volte abbiamo visto la scritta “grazie per il vostro aiuto, aiutateci ad aiutare”.
Ma sapete quegli stracci o quei vestiti che fine fanno? Probabilmente no!
Nei cassonetti gialli si possono gettare tutti i materiali in fibra tessile, dalle coperte agli abiti sia semi nuovi che molto vecchi, ma quello che è stato scoperto è decisamente agghiacciante!
I capi in “buone condizioni” vengono sterilizzati per poi venderli ai mercatini con banchi ambulanti delle città. Solo una piccola percentuale viene venduta all’estero.
Gli scarti invece vengono usati come pezzame o come riempimento di materassi e tappezzerie, o ancora nei settori automobilistici, di isolamento acustico, o della bioedilizia!
Fortunatamente non tutti i cassonetti sono a scopo di lucro. Esistono alcuni enti che utilizzano i medesimi cassonetti ma con il ricavato fanno beneficenza a progetti umanitari come per esempio Humana.
Come distinguere allora i cassonetti? Fuori ci dovrebbero essere delle indicazioni con il nome dell’ente o dell’associazione che si occupa del ritiro. In ogni caso è possibile contattare il Comune per sapere se il cassonetto che si trova in strada è legale oppure no.
Se il desiderio è principalmente quello di aiutare i poveri allora consigliamo di rivolgersi direttamente alle associazioni di volontariato che operano in tale direzione. In questo caso saremo sicuri che andranno a loro ma dovranno essere puliti e in buono stato.
La raccolta degli indumenti usati è molto importante perché gettare i vestiti nell’indifferenziata aumenta drasticamente l’inquinamento.
Quali sono i capi che si possono smaltire?
Via libera a smaltimento coperte, tende e stracci, smaltimento vestiti, smaltimento scarpe, smaltimento borse, smaltimento biancheria, smaltimento cuoio, smaltimento cappelli etc. Questi articoli si possono donare o comunque riciclare facilmente. Semaforo rosso invece per stracci unti, tessuti molto usurati e rifiuti.
E i materassi dove vanno smaltiti?
Generalmente, sia per motivi di usura che di igiene, ogni 10 anni è necessario sostituire un materasso.
E cosa ci facciamo con il vecchio? Essendo un materiale ingombrante è assolutamente vietato gettare il materasso nei cassonetti stradali.
E’ necessario portare il materasso in un’isola ecologica roma od optare per il ritiro a domicilio del materasso garantendo così uno smaltimento efficace nel rispetto dell’ambiente.
Ogni materasso viene riciclato in questo modo: subisce una riduzione volumetrica, viene compattato e di seguito gli verrà rimossa la parte metallica, anch’essa riciclata.
Alcuni artisti sono riusciti a creare con vecchi materassi delle vere e proprie opere d’arte. Il designer Frank Willems ad esempio, ripiegando dei materassi, legandoli e applicandoli su basi di mobili antichi è riuscito a creare poltrone originalissime, divani e sedie di grande impatto.
I materassi ovviamente vengono trattati, riempiti di schiuma e resi impermeabili e resistenti.
Questo è solo l’esempio di come recuperare e riciclare, evitando sprechi e prendendoci cura dell’ambiente! Contattaci subito per lo smaltimento dei tuoi materassi in tutta la provincia di Roma.