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Elettrodomestici: come smaltirli?
Entrare nel mondo dei RAEE è come aprire il vaso di Pandora.
Questi sono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e le direttive europee li classificano in 10
categorie quali grandi elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per
telecomunicazioni, apparecchiature di consumo, apparecchiature di illuminazione, strumenti elettrici ed
elettronici, giocattoli, apparecchiature per il tempo libero e lo sport, dispositivi medici, strumenti di
monitoraggio e di controllo e distributori automatici.
In questo articolo ci soffermeremo a parlare di elettrodomestici.
Quante volte vi sarete chiesti come smaltire il vostro vecchio ferro da stiro o la vostra vecchia
aspirapolvere.
Questi piccoli o grandi oggetti si trovano nelle nostre case ormai da tantissimo tempo, diventando oggetti di
uso quotidiano. Oggi vi spiegheremo come smaltirli non inquinando l ambiente ma cercando di riciclarli al massimo.
Quando un elettrodomestico non funziona più o ha subito un danno irreparabile diventa un rifiuto.
Ci sono degli obblighi per smaltirli?
Assolutamente si. Questi rifiuti sono i cosiddetti speciali e se gettati nei cassonetti stradali non solo
deturpano l’immagine della città ma inquinano notevolmente l’ambiente.
La cosa migliore da fare è portarlo all’isola ecologica più vicina della tua zona o presso un punto vendita,
che ha l’obbligo di ritirare il vecchio in cambio del nuovo.
Ma dal 14 Febbraio 2017 è entrata in vigore una nuova normativa, operativa dal prossimo 18 Giugno,
che semplifica la vita del consumatore: ritiro “uno a zero”, cioè la possibilità di dare indietro un
elettrodomestico usato e vecchio, di piccole dimensioni, max 25 cm, senza l’obbligo dell’acquisto di
uno nuovo, in punti vendita grandi, di almeno 400 mq.
Se hai difficoltà a portare il tuo rifiuto in uno dei due posti appena detti potrai anche richiedere il servizio a
domicilio, basta chiamare all’isola ecologica più vicina e prendere appuntamento con loro. Arriveranno al
più presto direttamente a casa tua!
E’ importante riciclare questi prodotti perché, oggi, sono composti da materiali riciclabili e in alcuni casi
nobili, che possono essere estratti e utilizzati per creare altri oggetti.
I materiali più recuperati sono il ferro, l’alluminio, l’acciaio, il vetro, il rame ma anche l’argento, l’oro e il
piombo.
In altre parole di un elettrodomestico da buttare viene recuperato poco più del 90%!
Direi abbastanza, non credete?
Allo stesso tempo tutti i materiali riciclabili elencati precedentemente sono altamente inquinanti, pericolosi
e dannosi per l’ambiente ma anche per noi stessi.
Non bisogna scherzare su questo argomento perché l’abbandono dei rifiuti ti espone ad una sanzione
pecuniaria da 300 a 3000 euro, aumentata fino al doppio in caso si rifiuti speciali e pericolosi, oltre a quelle
previste dai regolamenti comunali per lo scorretto smaltimento.
Infine un consiglio che vi possiamo dare è quello di scegliere il prossimo elettrodomestico in base al
risparmio energetico per risparmiare sulla bolletta e migliorare le prestazioni energetiche della vostra casa.
Quindi acquistate prodotti di classe energetica A o meglio ancora A+, A++ o A+++, non solo sono ad alto
risparmio energetico, a basso consumo e previsti di Ecobonus con una netta riduzione del prezzo, ma
inquinano decisamente meno l’ambiente!