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Distruzione e Smaltimento Carte di Credito Scadute

    Carta-di-credito

    Indice:

    Una cosa è certa: quando si è alle prese con la distruzione e lo smaltimento di una o più carte di credito è necessario tenere conto di alcune variabili molto importanti. Proprio le carte di credito, infatti, rientrano tra i cosiddetti documenti con dati sensibili e, per questo motivo, non bisogna assolutamente lasciare al caso la loro distruzione e il loro smaltimento.

    La soluzione migliore, pertanto, è quella di affidarsi ad esperti del settore in modo tale da riuscire a procedere con la distruzione e lo smaltimento in maniera rapida e sicura. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di capire come distruggere e smaltire una carta di credito.

    Come distruggere una carta di credito scaduta?

    Un aspetto molto importante di cui tenere conto quando si è alle prese con la distruzione di una carta di credito riguarda il fatto che tagliarla in due è del tutto inutile. I vari pezzi, infatti, devono essere smaltiti in maniera corretta.

    In caso contrario, rimetterli insieme e risalire al numero della carta sarà semplicissimo. Attenzione, però: anche per quanto riguarda il taglio della carta è opportuno precisare che limitarsi a dividerla in due parti non è assolutamente sufficiente. Ottimo è, invece, tagliarla in almeno 16 parti.

    Inoltre, bisogna tenere a mente che ad essere cruciale non è solo ed esclusivamente la barra magnetica. Importantissimo è anche il chip che, come è facile intuire, deve essere completamente. Solo così i dati risulteranno del tutto inutilizzabili. Quando si tratta di carte di credito, il rischio del furto di identità è decisamente dietro l’angolo e, dunque, la prudenza non è mai troppa.

    Come eliminare le carte di credito a fine vita discarica autorizzata?

    Com’è noto, quando si parla di rifiuti bisogna tenere conto sia delle normative di riferimento che della personale sensibilità ambientale al fine di riuscire a salvaguardare l’ecosistema. Nel caso delle carte di credito, bisogna, però, anche preoccuparsi della sicurezza dei propri dati. L’unica soluzione, dunque, appare quella di rivolgersi a personale competente, in grado di smaltire ogni genere di rifiuto senza alcun genere di problema ed evitando ai singoli di dover fare i conti addirittura con sanzioni di natura penale.

    Proprio le carte di credito, infatti, rappresentano un vero e proprio coacervo di dati sensibili che se dovessero finire nelle mani sbagliate rischierebbero di mettere in notevole difficoltà i diretti interessati. Il fai-da-te, dunque, potrebbe rivelarsi a dir poco pericoloso. Un aspetto da non trascurare riguarda, poi, il fatto che, anche nel caso in cui si tagliasse la carta in 16 pezzi, bisognerà comunque pensare allo smaltimento.

    Se, da una parte, decidere di gettare ogni singolo pezzo in un cassonetto diverso potrebbe rappresentare la soluzione migliore per gli amanti dell’home made, anche in questo caso, prendere contatti con un’azienda specializzata nello smaltimento di questi materiali potrebbe essere la cosa migliore. In occasione del primo contatto, si potrà procedere, poi, con la richiesta di informazioni in merito ai costi da sostenere oltre che al trasporto presso il punto di raccolta.

    Smaltimento carte di credito: come fare per non inquinare

    Le carte di credito vengono realizzate in plastica. Ciò vuol dire che quando si ha a che fare con il loro smaltimento bisogna considerarle a tutti gli effetti materiali plastici. Le plastiche non sono altro che un materiale formato da polimeri, delle macromolecole a loro volta dai cosiddetti monomeri. In merito alle plastiche, è utile precisare che ne esistono di varie tipologie ma che, in linea di massima, sono accomunate tutte da caratteristiche pressoché simili tra loro.

    Tra queste caratteristiche c’è, ad esempio, il fatto che sono facili da modellare e che possono essere riprodotte in serie. Le plastiche più utilizzate sono il PE, il PP, il PVC il PET e il PS. Tutte le plastiche sono accomunate anche dal fatto che non sono velocemente degradabili. Basti pensare al fatto che per smaltire un contenitore in plastica ci vogliono dai 100 fino addirittura ai 1000 anni.

    Ciò vale, ovviamente, anche per le carte di credito. Il recupero e il riciclo, pertanto, appaiono come l’unica soluzione attraverso la quale riuscire a trasformare la materia e a renderla utile per generare nuovi prodotti. L’impatto ambientale delle carte di credito è importante e quindi non resta altro da fare che contattare una discarica autorizzata attraverso la quale procedere con lo smaltimento senza troppi pensieri.