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Agevolazione Pagamento Tari, Esenzioni e Rimborso Tassa Rifiuti

    riduzione-tari

    Indice:

    L’agevolazione sul pagamento della Ta.Ri., la Tassa Comunale sui Rifiuti a Roma

    Tutti gli utenti della città di Roma dovrebbero essere informati in merito al pagamento tributi sulla possibilità offerta dal Comune di ottenere una riduzione sull’importo della Ta.Ri. la tassa sui rifiuti.

    Naturalmente per poter avere l’agevolazione pagamento tari è necessario presentare apposita domanda, non prima di aver verificato il possesso di tutti i requisiti.
    Le scadenze per la presentazione sono stabilite di anno in anno e le modalità sono molteplici, con l’obiettivo di semplificare al massimo la procedura per il cittadino.

    Modulo Tari: come avviene la presentazione della domanda

    Per la presentazione della richiesta di agevolazione sul modulo Ta.Ri., ai cittadini viene offerto un servizio piuttosto agevole che permette di effettuare la domanda direttamente online, senza che sia necessario recarsi personalmente presso gli uffici competenti.

    riduzione tariDal portale di Roma Capitale occorre accedere alla sezione relativa ai servizi tributari (pagamento tributi), quella per intenderci dalla quale è possibile effettuare una serie di pratiche, tra cui ad esempio l’invio e la consultazione delle dichiarazioni IMU trasmesse al Comune, oppure la consultazione di eventuali avvisi di accertamento e delle relative istanze di autotutela riferite al singolo contribuente.

    Per poter procedere con il caricamento dei dati è ovviamente necessario aver effettuato l’iscrizione al portale ed essere dunque in possesso dell’identificativo e della relativa password. Per chi non avesse dimestichezza con le procedure informatiche, il Comune di Roma specifica inoltre che è possibile anche affidarsi a un intermediario che agisca per proprio conto.

    Occorre ricordare, altresì, che l’invio della domanda per l’agevolazione o del rimborso Ta.Ri. può essere effettuato anche rivolgendosi a un ufficio CAF. Fondamentale in questo caso è che lo stesso sia convenzionato con il Comune di Roma. A questo proposito è possibile informarsi personalmente oppure consultare gli appositi elenchi disponibili presso la sede del Municipio o anche online.

    La domanda di rimborso ama deve essere rinnovata ogni anno, in quanto ha valenza esclusivamente per l’anno di riferimento.

    I requisiti necessari per poter ottenere l’agevolazione e il rimborso tassa rifiuti

    Per consultare l’elenco dei requisiti specifici si può fare riferimento al sito dell’Ama, da cui si può scaricare l’apposito elenco (Se sei un privato vai a: rimborso Ama – esenzioni ama)

    Ma vediamo dunque nel dettaglio, cercando di spiegare ogni aspetto, quali sono le caratteristiche che devono essere soddisfatte per poter presentare la domanda di agevolazione sul pagamento della Tari. La normativa di riferimento è la Delibera Comunale n. 12 dell’anno 2015, all’interno della quale si trovano specificate anche tutte le clausole relative al pagamento della Ta.Ri., l’elenco dei soggetti che sono tenuti a versarla e di quelli che invece risultano esserne esclusi.

    Per prima cosa il Comune specifica che l’utente che voglia ottenere un’agevolazione sulla Tassa dei Rifiuti comunale non debba avere al momento alcun debito riguardante la tassa in questione. Egli dovrà essere dunque perfettamente in regola con i pagamenti. Come data di riferimento, in particolar modo, verrà considerata quella del 31 dicembre dell’anno precedente. Se si presenta domanda per la riduzione pagamento rifiuti 2018, dunque, ci si dovrà accertare di aver pagato i precedenti F24 e di essere in possesso delle relative ricevute. Altro aspetto importante è quello relativo alla destinazione d’uso dell’immobile per il quale si intende richiedere l’agevolazione. La Delibera del Comune di Roma specifica infatti che lo stesso debba essere necessariamente adibito ad abitazione principale. L’utente in questione ne può essere indistintamente occupante o conduttore.

    Un ultimo requisito fondamentale è quello dell’ISEE. Il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare del soggetto che intende presentare domanda per l’agevolazione non deve superare il tetto massimo che è fissato a 6.500 €. La necessità di presentare un valore ISEE aggiornato è uno dei motivi per cui ogni anno il Comune chiede di rinnovare la richiesta di agevolazione. L’ISEE va richiesto a sua volta presso un CAF e i tempi di attesa variano dai 10 ai 15 giorni. Per questo è necessario prenotarsi per tempo affinché si possa disporre del documento nei tempi utili per la presentazione della domanda di agevolazione. Sempre all’interno della delibera, si precisa tuttavia che il Comune accetta anche la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), il cui rilascio precede quello dell’Attestazione ISEE vera e propria, calcolata e inviata dall’Inps.

     

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