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TARI: tutto quello che c’è da sapere sulla Tassa Rifiuti

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    Indice:

    Logo della TARILa TARI, acronimo di Tassa Rifiuti, è l’imposta comunale istituita il 1 Gennaio 2014 con la Legge di Stabilità 2014 (Legge n° 147 del 27 Dicembre 2013) e sostituisce le vecchie TARES e TARSU.

    La gestione dei rifiuti comprende vari step: raccolta, trasporto, recupero e smaltimento. La tassa sui rifiuti serve a finalizzare i costi del servizio raccolta e smaltimento, i costi delle discariche ed eventuali costi per il sostenimento delle spese di chiusura di esse.

    Chi deve pagare la TARI?

    La TARI è indirizzata a tutti coloro che possiedono un locale sia ad uso abitativo che commerciale. Sono escluse:

    -tutte le aree scoperte, come balconi, terrazzi e giardini;

    -le aree comuni condominiali;

    -tutti i locali senza contratti e contatori di luce, acqua e gas;

    -tutti coloro che hanno un Isee annuo inferiore a € 6000,00.

    Chi non deve pagare la TARI?

    Hanno diritto a riduzione della tassa:

    -chi è proprietario di un’abitazione con un solo occupante;

    -chi ha un immobile solo per uso stagionale;

    -chi vive per più di 6 mesi l’anno all’estero;

    -i proprietari di fabbricati rurali utilizzati come abitazione;

    -tutti coloro che hanno un Isee annuo inferiore a € 7500,00 con riduzione del 50%;

    -tutti coloro che hanno un Isee annuo inferiore a € 9000,00 con riduzione del 30%.

    Purtroppo questa tassa deve essere pagata anche sugli immobili sfitti in quanto non prende in considerazione la produzione dei rifiuti ma la possibilità di produrli.

    Come si calcola la TARI?

    Tassa Rifiuti Deducibile
    Tassa Rifiuti Deducibile

    La TARI si calcola tenendo conto di due fattori, la quota fissa e la quota variabile.

    La prima si calcola moltiplicando i metri quadri dell’immobile, compreso di box/posto auto, cantine e soffitte, al netto dei muri divisori, per la tariffa corrispondente al numero degli occupanti.

    La seconda è la tariffa calcolata in base alla quantità di rifiuti prodotti e smaltiti in un anno. A questo verrà aggiunto il 5% del contributo provinciale.

    Se si tratta di uffici o imprese la TARI terrà conto dei metri quadri comprese le aree scoperte e la categoria di appartenenza delle attività svolte nel locale.

    Questo, quindi, è come funziona il calcolo della tassa rifiuti a Roma. Ma quando si paga?

    Quando si paga la TARI?

    A seconda del Comune di appartenenza la tassa sui rifiuti subirà una rateizzazione da 2 a 4 rate. Nel comune di Roma si pagherà un acconto entro il 31 Maggio e il saldo entro il 30 Novembre con la possibilità di pagarla in un unica soluzione nella prima rata.

    Arriverà per posta la fattura con il cedolino ama roma e i modelli F24 da pagare negli uffici delle Poste Italiane o nelle Banche autorizzate. Si può pagare comodamente la TARI anche da casa online tramite il meccanismo autorizzato di scrigno pago facile. 

    Per pagare la tari roma andate su www.amaroma.it o direttamente alla pagina www.cedolino.amaroma.it. Il sistema di scrignopagofacile è sicuro e controllato, vi permetterà di pagare la tassa immondizia senza fare la fila alla posta o al tabaccaio.

    La banca che l’Ama utilizza per le transazione della tassa spazzatura è la Banca Popolare di Sondrio Roma.

    Si può contestare un pagamento non dovuto?

    Diverse volte i Comuni commettono errori nel calcolo della TARI e il rimborso è un nostro diritto. Per riceverlo è necessario fare un’istanza di autotutela in carta semplice o compilando il modulo prestampato con le proprie generalità, i dati relativi alla richiesta di pagamento e la motivazione, il tutto da presentare al proprio Comune.

    In alternativa si può fare, entro 60 giorni dall’arrivo del modello F24, ricorso al giudice tributario.

    E’ capitato che alcuni utenti abbiano ricevuto la TARI contenete l’IVA. Si è trattato di un errore pertanto tutti coloro in possesso della TARI errata possono compilare un modulo all’ufficio tributi del Comune e saranno risarciti di tale somma.

    La tassa rifiuti non pagata va in prescrizione? Si, dopo 5 anni dalla data in cui bisognava effettuare il versamento.