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Inceneritore Pro e Contro

    inceneritore

    Indice:

    inceneritore pro e contro

    Prima di parlare di quali siano i pro e contro di un inceneritore, occorre fare una distinzione tra questo tipo di impianto e il termovalorizzatore.

    C’è infatti una differenza tra i due che spesso viene confusa o sottovalutata. L’inceneritore è un impianto all’interno del quale i rifiuti sono bruciati.

    Naturalmente non tutti i rifiuti possono essere bruciati; occorre infatti fare un’attenta cernita, perché alcuni materiali di scarto rilasciano sostanze molto pericolose se bruciati, costituendo un pericolo grave per tutte le persone che lavorano all’interno dell’impianto, ma anche per tutti gli abitanti che si trovano vicino alla zona dell’inceneritore.

    Il termovalorizzatore invece non si limita a bruciare i rifiuti, ma trasforma la combustione in energia. Sempre più acceso è il dibattito sull’utilità o meno di questo impianto.

    Vediamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di entrambi questi impianti.

    Inceneritore Pro e Contro

    Il vantaggio principale di un inceneritore è sicuramente quello di ridurre la quantità di discariche a cielo aperto e di rifiuti lasciati nell’ambiente. La combustione permette infatti di evitare l’accumulo sempre maggiore dei rifiuti.

    Tuttavia un grosso svantaggio è che i fumi prodotti possono essere nocivi per la salute. È certamente vero che al giorno d’oggi c’è molta attenzione al controllo e al monitoraggio dei fumi, questo tuttavia potrebbe non bastare.

    Termovalorizzatore Pro e Contro

    termovalorizzatore pro e contro

    Il termovalorizzatore riduce la quantità di discariche necessarie sul territorio e la quantità di rifiuti. Altro vantaggio è che da questi materiali di scarto è possibile ottenere l’energia elettrica. Ma in che modo? La combustione dei rifiuti scalda l’acqua della caldaia presente all’interno dell’impianto. L’acqua di trasforma in vapore e il valore viene trasformato in energia elettrica.

    Anche in questo caso però ci sono degli svantaggi. Non è possibile infatti escludere la pericolosità delle polveri e dei fumi prodotti dalla combustione. Inoltre, come abbiamo visto per gli inceneritori, non tutti i rifiuti sono adatti a questo trattamento, quindi i termovalorizzatori non potranno mai essere l’unico metodo di smaltimento da adottare.

    C’è poi chi ritiene che il termine “termovalorizzatore” non sia adatto. Viene infatti preferita l’accezione positiva (valorizzatore).

    In Italia il dibattito è ancora molto forte, mentre altri paesi europei utilizzato davvero molto questi impianti, a cominciare dalla vicina Germania.

    Tu cosa pensi? Scrivilo e ne parleremo insieme!